venerdì 16 novembre 2012

Perché l'iscrizione di Massoni nel Movimento 5 Stelle non è un Pericolo



Oggi molti quotidiani (come Brescia Oggi o Il Corriere della Sera) riportano allarmati che anche alcuni cittadini iscritti alla Massoneria stanno chiedendo di potersi candidare con il Movimento 5 Stelle.

Gli autori degli articoli accusano il movimento di Grillo di ipocrisia, avendo questo spesso criticato i poteri forti. Il giornalista del quotidiano Brescia Oggi scrive:
"[...] Il libero muratore prenderà parte alle «primarie» democratiche del movimento di Beppe Grillo senza esclusione alcuna. E dire che lo stesso comico, ormai prestato alla politica, dai palchi di mezza Italia ha tuonato contro i poteri forti, le lobby e i «piduisti» alla Berlusconi. Ora però le «logge» sembrano poter entrare nella lista lombarda che, secondo sondaggi, è data al 18%. [...]"  
Quello che però questi giornalisti non capiscono (o fingono di non capire) è che, proprio per la natura del movimento 5 stelle, NON VI E' NESSUN MOTIVO DI ALLARME.

Il M5S è basato sui principi della Democrazia Diretta e questa è uno strumento nato per essere IMMUNE dall'influenza di lobby, società segrete o gruppi di potere.
Non abbiamo nulla da temere perché grazie a questa persino la Massoneria ci fa un baffo.

La forza di società come la Libera Massoneria (o qualsiasi società segreta) sta nel fatto che obbediscono al giuramento di aiutare e fare gli interessi dei compagni dello stesso "club", a discapito di chi al club non appartiene. Questo meccanismo, che in economia si chiama "fare cartello", consente un vantaggio competitivo differenziale che conduce inevitabilmente tali gruppi ad ottenere risultati che i singoli individui da soli, disorganizzati, non riuscirebbero ad ottenere.

Il principio è lo stesso delle unioni sindacali, ovvero quello dell'unione che fa la forza, e dell'idea (risalente all'antica Roma e al fascismo) di agire come un "fascio" di arbusti che, mentre separati sono facili da spezzare, uniti resistono e non si rompono.

Vediamo quindi come queste strategie, efficaci in una società normale, diventino inutili di fronte ad un sistema politico che adotti la Democrazia Diretta.

Il meccanismo comune a tutte le società segrete e le lobby occulte è dato da due semplici regole:

1) Aiuta sempre un membro del tuo club quando te lo chiede, anche a costo di violare la legge o di mettere a rischio la tua stessa vita

2) Se ti trovi a scegliere tra favorire un membro del tuo club e un non membro, favorisci sempre colui che è membro del tuo "club"

A seconda dell'organizzazione segreta o lobbistica a cui si appartiene, la pena per non aver favorito i propri "fratelli" va dalla semplice espulsione fino alla morte rituale. Questo significa che, ad esempio, in una gara d'appalto un politico massone favorirà sempre i suoi amici massoni rispetto ai non massoni. Che nello scrivere e votare una legge in parlamento, un politico massone favorirà una legge che protegge gli interessi dei suoi amici massoni e non quelli della maggioranza dei cittadini. Che un giudice massone, se si trova a giudicare un imputato che è un suo fratello massone, e questi gli chiede aiuto, lo dovrà necessariamente assolvere o rinunciare al caso. I giornali raramente parlano di queste cose, ma nei paesi anglosassoni, dove la massoneria è praticamente la religione di stato, è frequente che un giudice annunci di rinunciare ad un processo dichiarando:  "The defendant has just made a Masonic sign of distress and therefore I must retire from the case". Purtroppo nella maggioranza dei casi viene scelta la prima opzione, e senza che nessuno se ne accorga.
In Inghilterra sono state approvate diverse leggi create appositamente per porre un limite a questo fenomeno e costringere i giudici massoni a dichiarare pubblicamente la loro appartenenza ad una loggia (una lista di articoli apparsi sui media che riportano questi provvedimenti li potete leggere nell'Appendice D, pagina 38, di questo documento The Court System and Freemasonry.pdf ).

Questo sistema consente ad un piccolo gruppo di parassitare la collettività, coalizzando le proprie forze e giocando in modo da avvantaggiare sempre il proprio piccolo gruppo a discapito degli altri. Il sistema ovviamente funziona fino a quando il gruppo rimane piccolo, perché se il numero dei membri diventa troppo grande è sempre più difficile trovare persone estranee al club da cui prendere risorse per trasferirle ai membri del club. Tutti questi gruppi infatti, per quanto si richiamino a principi di "fratellanza universale" aperta a tutti, in realtà sanno bene che il delicato equilibrio che gli permette di vivere nell'agio e nei privilegi si romperebbe se non ci fosse un enorme numero di ignari individui disorganizzati su cui esternalizzare tutti i loro costi, e di cui parassitare il lavoro.

Non è quindi un caso che in un sistema politico come l'attuale, basato sulla Democrazia Rappresentativa, dove pochi individui eletti concentrano nelle loro mani tutto il potere politico, sia facile per i membri di questi club prendere il controllo di interi paesi.

La Democrazia Diretta scardina questo sistema alla radice. Infatti riportando il potere decisionale nelle mani dei cittadini, e sottoponendo ogni decisione politica al voto di tutti e non solo di pochi eletti, rende completamente inutile i sistemi come quello massonico.

Infatti per poter favorire il proprio club, i membri dovrebbero ottenere la maggioranza dei voti non più tra un migliaio di parlamentari, dove è facile infiltrare o convertire la maggioranza di questi in membri del club in cambio di favori, ma tra tutti i cittadini. In altre parole il club segreto dovrebbe avere un numero di membri pari ad almeno la maggioranza di tutti cittadini italiani, per ottenere quello che oggi ottiene conquistando un ristretto pugno di parlamentari o consiglieri! Capite bene che è impossibile.

Ecco perché nel caso del M5S non è più un pericolo che ad iscriversi siano massoni, mafiosi o perfino membri della triade cinese. Perché grazie al fatto che il M5S utilizza la Democrazia Diretta, ogni decisione presa viene sottoposta all'approvazione di tutti i cittadini.

E' quindi impossibile ad esempio che il massone di Brescia di cui parlava l'articolo, se dovesse tentare di manipolare una decisione politica a vantaggio dei suoi "fratelli" invece che dei cittadini, possa riuscire a smuovere l'ago della bilancia democratica anche di poco, perché qualsiasi cosa faccia dovrà comunque passare dalle forche caudine del voto di tutti i cittadini di Brescia. E se la maggioranza dei cittadini vedranno che quella legge non fa i loro interessi, bensì quelli di una ristretta minoranza, la bocceranno senza pietà.

Solo nel vecchio sistema politico rappresentativo, la presenza di un eletto massone diventava un rischio. Infatti se lo stesso massone fosse eletto in una lista tradizionale, dove avrebbe reale potere decisionale e non sarebbe solo un semplice portavoce dei cittadini come nel M5S, ci sarebbe senza dubbio il rischio di vedere quella lista diventare solo lo strumento di potere di una minoranza occulta.

Siano quindi i benvenuti nel M5S tutti, di qualsiasi fede o appartenenza, che abbiano giurato obbedienza a questa o quella società segreta o setta, non importa.

Il M5S non teme di essere aperto a tutti proprio perché, per la prima volta, tutti ne avranno giovamento in egual misura.









8 commenti :

  1. E per quale ragione? Non bisogna temere nessuno. La Democrazia Diretta è un sistema che non si lascia manipolare, ne dai massoni ne da nessun altro infiltrato. D'altronde se così non fosse il M5S sarebbe già spacciato.

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  2. a me questo articolo mi sembra scritto con i piedi di un analfabeta,
    1) la massoneria non è una setta segreta, ma sono semplici associazioni senza scopo di lucro, con tanto di elenchi consegnati alle questure e siti internet aperti a tutti.
    2) un massone che sia degno di questo nome (cioè che rispetti le regole interne alla massoneria) non si sognerebbe mai di fare politica o qualunque altra cosa che non sia "esoterismo" all'interno della loggia, un massone che fa politica nel tempio per definizione non è un massone.
    3) il primo giuramento che fa un massone è di rispettare la legge (andatevi a leggere "le costituzioni di anderson")
    4) è vero che in questo momento bisogna fare molta attenzione a chi entra nel movimento e specialmente quando vengono da certi ambienti tipo massoneria che spesso in italia si sono macchiati di reati varii, ma stiamo attenti a non fare prevalere ignoranza ed ottusità, non siamo l'inquisizione! e cerchiamo di non diventarlo assurdo parlare di massoneria facendo di tutta l'erba un fascio, quando ci sono centinaia di logge con migliaia di massoni che non hanno nulla a cevedere con complotti ecc. è come dire: quello è un ciclista quindi è sicuramente dopato, quello è calciatore quindi si vende le partite, quell'altro è un prete quindi è pedofilo, quello è ebreo quindi è strozino, napoletano quindi ladro, rumeno delinquente, nero selvaggio ecc. dal medioevo ad oggi di massoni ed eretici simili ne sono stati bruciati a migliaia e solo dopo secoli si è appurato che non lo meritavano. la civiltà europea dall'eta moderna ad oggi è intrisa di cultura massonica fino al midollo tutti i grandi pensatori, artisti, statisti, scienziati ecc. erano massoni o appartenevano a confraternita esoteriche tipo massoneria e pure noi tutti senza saperlo abbiamo avuto modo sui libri di scuola di apprezzare il lavoro svolto da queste menti illuminate. il problema e che oggi l'alto tasso di miseria morale che c'è nella società non può che rispecchiarsi anche nella massoneria, ma questo vale per qualunque organizzazione, dal club di bocciofili alla scuola filosofica.
    p.s.
    esaminiamo le persone e non quello che si dice su di loro, evitiamo pregiudizzi e chiusura mentale, altrimenti finiamo che presi a scovare complotti massonici e boiate simili finiamo per non accorgerci dei volgari rubagalline che ogni giorno tentano di infiltrarsi nel movimento.

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    1. Orlando Furioso, consentimi di darti ragione sul fatto che la massoneria non è "nella forma" una setta segreta ("ma una società con segreti") e non persegue scopi di lucro ma "nobili intenti" finalizzati al progresso dell'umanità, ma allo stesso tempo di evidenziare che nei fatti e nella pratica è spesso anche tutt'altro.
      Non c'è dubbio che molti bravi massoni abbiano contribuito alla nostra civiltà e alla scienza, ma sfortunatamente la posizione privilegiata che si ha quando si appartiene ad una organizzazione del genere rischia di essere sfruttata per ben altri scopi, come infatti la storia, specie quella recente, conferma.
      La stessa segretezza e gli stessa rete di accordi che permisero alla massoneria di trionfare sull'oscurantismo cattolico e sulle monarchie repressive durante il Risorgimento, sono strumenti che possono venire usati per garantire potere, vantaggi e posti di lavoro a persone che non lo meritano.
      Ma questo vale per tutte le organizzazioni di questo tipo, dalla notte dei tempi. Il mio discorso non riferito alla massoneria in particolare, ma a tutti i gruppi che tra membri hanno la regola dell'aiuto reciproco, e tra queste non c'è dubbio che la massoneria sia la meno peggio, avendo come valori la libertà di pensiero e di valori.
      Comunque sia qualsiasi popolo deve sempre difendersi da eventuali abusi di potere da parte di questi gruppi, e lo deve fare attraverso la Democrazia Diretta e non attraverso la persecuzione o la demonizzazione degli stessi.
      Mi stupisce che tu non abbia capito ed apprezzato questo punto, visto che hai tacciato il post di chiusura mentale e pregiudizi, quando invece il suo scopo era proprio evitare che si diffondesse nel M5S una demonizzazione dei massoni o di altri gruppi simili. I massoni devono essere a mio parere benvenuti nel M5S esattamente come tutti gli altri, proprio perché un sistema di Democrazia Diretta non ha bisogno di emarginare nessuno ma anzi è l'unica forma di Democrazia che può aspirare ad essere realmente universale.

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  3. il tuo problema è che parti da un approccio sbagliato, associ la parola massoneria alla mafia la triade cinese e cose simili, parli di regole massoniche che conosci solo tu, parli di sette segrete gruppi di potere ecc. confondi la massoneria con massoneria deviata tipo p2, dovresti prima documentarti decentemente (senza offesa).
    guarda un po questi links cosi avrai un quadro più chiaro dell'argomento altrimenti ti si puo paragonare ai preti fanatici che bruciavano giordano bruno e tanta altra gente innocente, mi spiace molto che il movimento5S a cui sono legato da quando non era ancora un forza politica, abbia derive simili.

    http://www.massoneriascozzese.it/documenti/Costituzioni_Anderson.pdf

    http://www.granloggia.it/GLDI/default.aspx/1258-filosofi_pensatori_e_riformatori.htm

    basta voler sapere per non incappare in errori grossolani e commettere ingiustizie.
    la mia solidarietà va tutta al povero movimentista disCriminato ingiustamente.

    LA CONOSCENZA RENDE LIBERI.
    saluti.

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  4. Indipendentemente dal programma politico di Grillo, vorrei esprimere alcune perplessità riguardo alla liquefazione della democrazia come condizione elettorale generale. Mi pare ingenuo, politicamente e umanamente, pensare a una parallela liquefazione delle lobbies le quali, se si escludono gli estremismi criminali di alcune, sono connaturate nella organizzazione sociale stessa, quando questa si fa piú complessa e aumenta la dimensione dei gruppi. Tra queste includo anche le varie massonerie, poiché in questo ambito sarebbero in prima fila le frange piú "pragmatiche" delle quali parlava Pasquino, piuttosto che quelle che si occupano prevalentemente di aspetti umanitari o presunti tali.
    Per queste organizzazioni, piú o meno criminali, si tratterebbe semplicemente di spostare il potere corruttivo e le risorse finanziarie dagli eletti agli elettori e ad altri punti chiave del nuovo sistema elettorale. Mi sembrerebbero particolarmente a rischio coloro che gestiscono i dati digitali elettorali, chi si occupa della trasparenza e della capillarità con le quali sono divulgati a tutti i cittadini i provvedimenti da votare (i referendum nazionali e i programmi politici dovrebbero aver fatto scuola) e, principalmente, gli elettori stessi nella formulazione delle iniziative politiche e nell'espressione del voto stesso. La pressione su questi ultimi é già recentemente documentata in Sicilia, Lombardia, ecc.. relativamente alla compravendita di voti da parte dei papabili eletti, tramite mafia e n'drangheta di cui si conoscono addirittura i "luoghi di spaccio" e i "pusher" nei quartieri cittadini che offrono poche decine di euro, cene e posti di lavoro a elettori molto piú interessati al bene ricevuto piuttosto che al voto venduto.

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    1. Cara Marina,
      se non ho capito male tu ti preoccupi del fatto che l'utilizzo della Democrazia Diretta non eliminerebbe il problema della corruzione, ma lo sposterebbe solo dai politici a tre nuovi target:

      1) Coloro che gestiscono i dati dei voti e i server web che contano i voti

      2) Coloro che diffondono, scrivono, pubblicano le documentazioni necessarie ai cittadini per valutare come votare (testi dei provvedimenti, dati di bilancio, rapporti dei costi / rischi / benefici, etc.)

      3) i cittadini votanti stessi, specie gli attivisti che presentano proposte di legge e hanno maggior seguito

      Innanzitutto proprio a causa del differente target, più complesso e difficile da raggiungere, l'azione dei poteri forti viene fortemente rallentata e frenata dalla Democrazia Diretta. La realizzazione dei tre obiettivi di cui sopra causa una significativa perdita di efficacia del loro potere corruttivo.

      In secondo luogo, a difesa di questi tre target si possono facilmente adottare le seguenti tre soluzioni per renderli molto meno vulnerabili:

      1) Per garantire che gli operatori dei server di voto non siano manipolabili dal personale addetto o da hacker, tutti i voti devono essere obbligatoriamente pubblicati online in formato aperto (Open Document Format), con il nome del cittadino votante accanto al voto da lui espresso, in modo che ogni cittadino possa verificare che il proprio voto non sia stato manipolato o cambiato. Ad ogni votazione la lista dei voti espressi così compilata sarà liberamente copiata e diffusa su diversi server mirror in tutto il mondo, in modo da consentire a chiunque di effettuare un conteggio INDIPENDENTE dei voti. In questo modo il personale che gestisce i server non avrà alcun modo, anche se venisse corrotto, di modificare l'esito delle votazioni senza essere scoperto immediatamente.

      2) La produzione della documentazione su cui il cittadino basa il suo voto deve essere trasparente, e i dati originali su cui le statistiche risultanti sono basate debbono essere pubblicati in formato aperto in modo che ogni cittadino possa ripetere le analisi in modo indipendente per corroborare le conclusioni. Inoltre i cittadini dovranno avere il potere di formare delle commissioni di esperti scegliendo tra i luminari ed esperti del campo a cui affidare nuove indagini e nuove raccolte dati. Questi esperti, sia che vengano da ambienti universitari o da ambienti privati, saranno scelti dai cittadini sempre con voto online, e tutte le loro indagini dovranno essere seguite, riprese in video e documentate in modo trasparente online, per evitare qualsiasi manipolazione dei dati. Il loro rapporto sarà poi sottoposto a peer review da parte di altri esperti prima di essere considerato conclusivo, come avviene per i paper scientifici.

      3) la manipolazione o il foraggiamento di attivisti popolari, fornendogli risorse extra per presentare proposte che raccolgono consensi e pubblicizzarle, o semplicemente la corruzione degli Opinion Leader in vari ambiti (religiosi, sociali, sportivi, dello spettacolo, etc.) è chiaramente inevitabile in una società libera. Ciononostante proprio la natura della rete, consente di dover sottoporre ogni proposta ad un processo di critica e feedback su internet a cui tutti possono contribuire se hanno dati capaci di dimostrare che una certa proposta sia truffaldina o faccia gli interessi di pochi. Liquid Feedback in particolare è un software di democrazia diretta progettato per sottoporre ogni testo di legge ad un esame proposizione per proposizione, frase per frase, dove i cittadini possono criticare, valutare, votare, bocciare e proporre emendamenti su ognuno di essi, prima che il testo complessivo passi alla votazione finale.

      Come vedi quindi il livello di trasparenza, gli standard aperti e gli strumenti di partecipazione che la rete consente, se sono utilizzati, consentono di rendere la vita molto difficile a qualsiasi potere tenti di manipolare la democrazia diretta.

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    2. http://brescia.corriere.it/brescia/notizie/politica/12_novembre_17/grillini-silurano-massone-autocandidatosi-regionali-2112747035497.shtml

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