lunedì 31 dicembre 2012

Proposta per Un Parlamento Elettronico del Movimento 5 Stelle


Per la fine dell'anno e per un migliore 2013 non possiamo che augurare che il Movimento 5 Stelle possa vincere le elezioni e realizzare davvero in Italia il sogno di una Democrazia Diretta.

Questo è il meraviglioso progetto di Parlamento Elettronico del Movimento 5 Stelle che si sta discutendo in questi giorni sui server Liquid Feedback del M5S Lazio:

 (cliccate per ingrandire)
Il testo integrale della proposta, che vede tra i suoi sostenitori Davide Barillari (candidato Presidente per il M5S per le prossime elezioni Regionali del Lazio), lo trovate sul server Liquid Feedback per i cittadini del Lazio:

Liquid Feedback M5S Lazio - Proposta 361

Speriamo che il 2013 ci porti la realizzazione di questo sogno. Auguri a 5 stelle a tutti!


sabato 29 dicembre 2012

Nella Fattoria del PD Alcuni Animali Sono Più Uguali Degli Altri

"La Fattoria degli Animali" di George Orwell

Come ha detto una volta Beppe Grillo, comunque vada il Movimento 5 Stelle ha già vinto in quanto ha costretto almeno un partito, il PD, a cambiare e a diventare più democratico. Ad esempio costringendo Bersani a fare anche lui delle Parlamentarie simili a quelle introdotte per la prima volta dal M5S, che consentono di far scegliere i candidati dai cittadini invece che dai segretari di partito come prevede la legge elettorale, il cosiddetto "Porcellum".

Purtroppo però nelle Primarie Parlamentari del PD (che Grillo ha già ribattezzato "Le Buffonarie" ) invece del "profumo di sinistra" si respira l'olezzo de "La Fattoria degli Animali" di Orwell, in quanto in base alle regole stabilite da Bersani tutti i candidati sono uguali ma alcuni candidati sembrano essere più uguali degli altri.



Innanzitutto ad essere candidati non sono tutti, ma solo persone selezionate da Bersani (e senza criteri pubblici, chiari ed uguali per tutti come ha fatto Beppe Grillo, ma puramente discrezionali e non resi pubblici). Questo ha scatenato l'ira degli esclusi. Ad esempio Repubblica riferisce in un articolo la denuncia della ingiustizia subita dai consiglieri del PD di Bari:
"L'assessore regionale alle Opere pubbliche insieme ai consiglieri Ruggero Mennea e Donato Pentassuglia, esclusi dalla competizione, hanno protestato con Bersani. [...] I consiglieri della Regione Puglia Fabiano Amati (assessore regionale alle Opere Pubbliche e Protezione civile), Ruggiero Mennea e Donato Pentassuglia si sono autosospesi dal gruppo del Partito Democratico nel Consiglio regionale. Lo hanno annunciato oggi a Bari in una conferenza stampa tenuta in merito alle vicende che hanno preceduto la definizione delle liste alle primarie per la scelta dei parlamentari Pd, dalle quali sono stati esclusi. [...] I tre consiglieri a riguardo hanno inviato una lettera al segretario del partito, Pier Luigi Bersani, in cui a norma di statuto chiedono che sia data formalmente una giustificazione dell'esclusione con l'indicazione dei criteri obiettivi seguiti dal comitato elettorale nazionale del Pd. [...]  "Sono primarie porcellum":  affermano i tre. "L'area cattolico popolare del Pd è stata mortificata, i territori bistrattati tanto che - secondo Donato Pentassuglia - non resta che cambiare nome al Partito Democratico o cambiare rotta". "Si tratta di primarie ad personam, calibrate - ha aggiunto Ruggiero Mennea - su nomi non scelti dai cittadini ma nelle stanze dei bottoni". "Il Pd è insomma - ha spiegato Fabiano Amati, assessore regionale alle Opere Pubbliche e Protezione civile - in chiara difficoltà. Sono primarie porcellum, come la legge elettorale. Segnaliamo all'opinione pubblica che non c'è criterio obiettivo nell'assegnazione delle deroghe. Ci sono vizi umani che sovrastano le buone intenzioni, con il tentativo di orientare il risultato finale. E' una questione che attiene alla prospettiva politica, questa è una prova d'orchestra. C'è necessità di giustizia a fronte di menzogne". "Avremmo preferito - ha continuato Amati - la verità (la vostra corrente è debole) se pur dura. L'atto di verità (per sapere e conoscere) abbiamo deciso di chiederlo al segretario del Pd, Bersani. Ci autosospendiamo dal gruppo consiliare del Pd ma continueremo a svolgere attività da iscritti del partito".

In secondo luogo i candidati presentati ai cittadini, oltre ad essere stati preselezionati in anticipo dai vertici in modo non trasparente, vanificando quindi l'utilità di sostituire al Porcellum un sistema di primarie per il parlamento, non risultano neanche tutti uguali.
Infatti Bersani ha fissato il regolamento in modo che un 10% dei candidati da lui scelti siano "blindati", ovvero vinceranno comunque ed avranno la poltrona assicurata in parlamento. Evidentemente nel PD i candidati non sono tutti uguali, ma ce ne sono alcuni "migliori" di altri (secondo l'insindacabile giudizio di Bersani) che non si abbassano ad essere giudicati dai cittadini della base, che in fondo nel PD non contano e non hanno mai contato nulla. Come si legge sull'articolo di Virgilio News:
"[..] nel listino bloccato di Bersani finiranno un centinaio di persone, il 10 per cento delle circa 900 candidature previste. Ci sono poi 47 capilista, alcuni dei quali saranno attinti dai listini bloccati e alcuni tra i vincitori delle primarie. In totale avranno posto sicuro dunque almeno 120 candidati, circa un terzo dei probabili eletti del Pd. Si fanno parecchi nomi e altrettanti di "trombati" dal listino. Ad esempio Anna Paola Concia, la cui testa è stata chiesta (e ottenuta) da, guardacaso, Rosy Bindi: del resto, per un partito che vuole battersi per i diritti civili appare ovvio escludere dal listino l'unica che in questi anni ha tentato (invano) di fare approvare una legge in merito. Ma tant'è. Stessa sorte per Bobo Giachetti, il deputato reduce da un lungo sciopero della fame allo scopo di modificare la legge elettorale. Si è visto come è andata a finire. [...]"
Ma il ridicolo non finisce qui. Secondo lo statuto del PD non dovrebbero essere più candidabili politici con oltre 3 legislature alle spalle, ma come al solito nel PD le leggi si cambiano ad hoc, ed ecco che i 10 vecchi politici "scaduti" vengono non solo ricandidati ma persino blindati. Sempre dal precedente articolo:

"[...] Intanto, il caso spinoso delle deroghe alla ricandidatura per i veterani con anni (e anni e anni) di legislatura alle spalle. Alla fine, i dieci che l'han richiesta l'hanno, naturalmente, avuta. Tra di essi Rosy Bindi, Anna Finocchiaro, Beppe Fioroni, Maria Pia Garavaglia, Franco Marini. Un bel gruppo "Cocoon". [...]
La più tignosa, si sa, è Rosy Bindi, che nel 1994 (un anno clou per la politica italiana, come noto) dichiarava: "La gente ci chiede un forte rinnovamento e mi dice: per carità, non candidare sempre le stesse facce". E poi se la prende con Renzi che la vuole mettere in soffitta. Sottile l'affondo di Marco Follini, che signorilmente non si candiderà e che di Bindi dice: "Trovo che chi è stato molto severo con gli altri non possa essere troppo indulgente con se stesso".[...]"
ecco che puntualmente arrivano le prime voci che suggeriscono che i "derogati", se non riusciranno ad essere eletti, verranno comunque inseriti nel listino blindato di "animali migliori degli altri" di Bersani. Scrive l'Huffington Post:


"[...] Originariamente non era previsto per loro un inserimento nella quota protetta, quel 10% delle candidature stabilite dall’alto, la cui scelta spetta alla segreteria. Solo quattro dei dieci “derogati” hanno deciso di presentarsi alle primarie del 29 e 30 dicembre: Rosy Bindi a Reggio Calabria, Anna Finocchiaro a Taranto, Maria Pia Garavaglia a Verona e Cesare Marini a Cosenza. Gli altri 6 big con tre lustri di assemblee parlamenatri alle spalle hanno detto no grazie, senza annunciare un loro passo indietro. Come mai? Se l’accesso alla quota protetta sulla carta è precluso, che senso ha chiedere una deroga al regolamento del partito per ricandidarsi alle elezioni senza partecipare al rito delle primarie? Non sembra esserci altra spiegazione se non quella che i ‘magnifici 6’ potrebbero aver ottenuto la garanzia di essere inclusi nel ‘listino Bersani’: una deroga alla deroga. Nessuna conferma, tantomeno nessuna smentita, arriva da largo del Nazareno: “Sappiamo che alcuni di quanti hanno ricevuto la deroga si sono candidati e che altri non lo hanno fatto - spiega all’Huffington Post Nico Stumpo, responsabile organizzazione del PD - c’è una discussione politica sulla questione, vedremo. Obblighi di candidarsi non ce ne sono per nessuno”.
Ma che senso avrebbe chiedere una deroga senza poterla esercitare? E’ lecito ipotizzare che se non si sono candidati alle primarie verranno inseriti in quel 10% delle scelte della segreteria. “Il listino bloccato lo vedremo dopo il 2 gennaio, così ci faremo un’idea di chi c’è e chi non c’è e di come sono andate le primarie”, chiarisce Stumpo.
Se è vero che tre indizi fanno una prova, il fatto che Fioroni, Marini e compagnia cantante non compaiano nelle liste, che il listino bloccato non sia ancora stato reso noto ma verrà predisposto a primarie concluse e che la deroga per ricandidarsi dopo 15 anni di vita parlamentare, fortemente voluta, sia stata ottenuta, allora si può dire che la prova c’è e non solo visto che Gero Grassi, tra i fedelissimi di Beppe Fioroni, spiega all'Huffington Post che "l'onorevole Fioroni non si candida alle primarie perché farà da capolista alle prossime elezioni politiche".
Dalle parole del responsabile della macchina organizzativa del Pd si può anche dedurre che il listino bloccato potrebbe avere inoltre la funzione di ripescare i trombati eccellenti della tornata di primarie del 29 e 30 dicembre.
Quindi, nel caso in cui non dovessero superare lo scoglio delle primarie, alcuni big del partito potrebbero riuscire a trovare spazio nel listino del quale dovrebbero far parte l’ex segretario Cgil Guglielmo Epifani, gli storici Miguel Gotor, Carlo Galli e Alberto Melloni.  [...]"
Insomma, che i cittadini li votino o no, il circolo dei veri potenti del PD in Parlamento ci vuole stare e ci starà, al potere non rinuncia.



E per questa farsa (una presa in giro inventata all'ultimo momento per guadagnare voti sulla scia del successo delle Parlamentarie 5 stelle) un cittadino dovrebbe persino pagare 2 euro? Senza neanche avere un minimo di trasparenza su come verranno conteggiati i voti?

Inoltre come potranno i cittadini decidere chi votare, visto che i nomi di questi candidati gli sono in gran parte completamente sconosciuti? A differenza delle VERE Parlamentarie, quelle fatte dal M5S, che fornivano online per ogni candidato tutti i dati personali, età, curriculum dettagliato, attività nel movimento, garanzia di nessuna condanna giudiziaria e video di presentazione del candidato, in queste primarie farsa IL CITTADINO CHE DEVE VOTARE NON RICEVE ALCUNA INFORMAZIONE SUI CANDIDATI, solo una lista di nomi senza neanche uno straccio di foto, come si può vedere andando sul SITO PRIMARIE PARLAMENTARI DEL PD :


Le si confronti con la trasparenza sui candidati e la completezza nell'informazione che hanno offerto le Parlamentarie del Movimento 5 Stelle:



E pensare che qualcuno aveva avuto il coraggio di accusare il Movimento 5 Stelle di atteggiamento antidemocratico  solo perché era stato impedito a due dissidenti (per giunta in palese violazione delle regole dichiarate del movimento) di candidarsi...

sabato 15 dicembre 2012

Il Totale Asservimento dei Media: Silenzio Stampa sul Firma Day del M5S




"E' un diritto assoluto dello stato di sovrintendere alla formazione dell'opinione pubblica."
- Joseph Goebbels,
Ministro della Propaganda del Terzo Reich (1897 – 1945)


I media oggi hanno dato prova del loro totale asservimento. Totale silenzio stampa su quella che, con i sondaggi che la danno al 20 percento, costituisce la seconda forza politica del paese. Come scrive tra l'altro Adriano sul blog di Grillo:
"[...] non uno che abbia solamente accennato ai banchetti per la raccolta firme del Movimento 5 Stelle, non uno che abbia parlato della rinuncia da parte del consigliere del M5S alla regione Sicilia Venturino ai soldi dell'indennità di carica e alle auto blu. Sul TG3 e News di Mineo hanno parlato sempre e solo ininterrottamente delle primarie parlamentari del PD (senza dire che sono una copia fasulla delle Parlamentarie di Grillo), con interviste a Bersani e Vendola, e mai neanche una parola sul MoVimento."
Basta scendere nelle strade per vedere le folle che invece si accalcano in fila ai banchetti del movimento, come questa a Roma:



E' grottesco assistere a quanto sta accadendo e non tanto per coloro che ne sono responsabili, quanto per coloro che con pure la verità di fronte agli occhi non reagiscono in alcun modo, quasi quanto stesse accadendo fosse un film che non li riguarda, mentre è invece la più concreta azione orchestrata contro di loro da un manipolo di ladri mesmerizzatori.

Qualcuno dovrebbe cogliere l'occasione e scrivere un libro di cronaca storica, per raccontare ai posteri come un popolo si stia facendo indottrinare in silenzio e stia subendo inerte il lavaggio del cervello della propaganda dei partiti al potere.

L'unica cosa positiva di questa situazione è che mentre prima non lo potevamo vedere, perché erano tutti parte della sceneggiata di 50 anni di "destra contro sinistra", ora il fenomeno del Movimento 5 Stelle ha fatto cadere il siparietto della finta informazione e rivelato che il controllo dei media e' giunto nelle moderne democrazie rappresentative persino oltre i livelli di Goebbels durante il Nazismo.

P.S.
Non dimenticate che fino a domenica 16 dicembre sono aperti il banchetti del M5S per il Firma Day, andate a firmare ad uno dei banchetti della vostra città, seguite il link alla mappa dei banchetti del M5S.  

Tenete d'occhio anche i commenti alla mappa, per eventuali aperture di nuovi banchetti (Es. a Roma pare ci sia un nuovo banchetto presso il centro commerciale "Porte di Roma" fino alle 18 di Domenica).


martedì 11 dicembre 2012

La Malafede di Chi Accusa Grillo di essere Antidemocratico



Beppe Grillo ha postato un video in cui, spazientito, invita tutti coloro che accusano lui di essere antidemocratico di lasciare il movimento e di andarsene in altri partiti. Si tratta di un presa di posizione forte, rischiosa, poco diplomatica, onesta e non demagogica, ma soprattutto essenzialmente corretta.

http://www.beppegrillo.it/2012/12/obbiettivo_elez.html

Chiunque protesti e denigri il M5S perché a suo parere Grillo è antidemocratico non può che essere:

A ) In mala fede
B ) All'oscuro di qualsiasi cosa si faccia nel movimento.

Infatti se non si fosse in mala fede, e si vivesse davvero all'interno delle dinamiche del movimento, non si potrebbero mai dire cose del genere perché ogni giorno si vedrebbero nei fatti le prove del contrario.
Come chiunque vi partecipi sa bene, il M5S è addirittura OSSESSIONATO dalla Democrazia Interna. Della Democrazia fa la sua principale bandiera in ogni ambito e in ogni occasione. Semmai è TROPPO democratico, tanto che molti si lamentano che è inutile arrivare a simili livelli visto che la concorrenza con la democrazia ci si pulisce il sedere.

Ogni singola cosa, iniziativa, proposta di legge, programma, candidati, etc. viene sottoposta a discussioni, votazioni, rivotazioni e graticole. Non solo le persone sono elette democraticamente nei vari ruoli ad ogni livello, ma persino i programmi e le proposte di legge sono fatte collettivamente dagli iscritti e votate voce per voce. Trovate un solo partito o movimento in Italia che faccia lo stesso se ci riuscite.

Gli iscritti agli altri partiti al massimo ricevono notizia delle decisioni prese dai vertici il giorno dopo dai giornali, e non hanno alcuna voce in capitolo nei programmi politici, che sono scritti da esperti di marketing su indicazioni dei vertici "occulti", i cui nomi non figurano da nessuna parte. Le loro "primarie show" vengono fatte solo se sono sicuri e strasicuri che le regole garantiranno un risultato già stabilito da tempo a tavolino. E qualcuno ha il coraggio di parlare di "democrazia" quando si parla di questi partiti azienda, questi mostri della truffa fatti per raccogliere gli assegni dei sostenitori in cambio di promesse clientelari? La democrazia per questa gente è solo una rottura di scatole.

Al contrario il M5S è addirittura rallentato e strangolato dai livelli di democrazia interna, ossessiva e stratificata diligentemente, al punto che il movimento perde in rapidità ed efficienza nei confronti degli altri che hanno già programmi scritti e candidati nel cassetto mesi prima delle elezioni, mentre noi a pochi giorni dalle regionali stiamo in alto mare, passiamo le serate stanchi morti dopo il lavoro a confrontare idee, discutere, modificare e votare instancabilmente le voci dei programmi sui server Liquid Feedback.

Ma d'altronde è così che deve essere. La vera politica democratica è quella del M5S, quella della gente dal basso, quella della partecipazione e della Democrazia Diretta, non quella delle decisioni dei capi e capetti degli altri partiti. Quindi ben venga questo PACHIDERMA, e se perderemo PAZIENZA. Avremo tentato ma almeno saremo stati Democratici fino in fondo. Meglio che vinca la dittatura di DeBenedetti piuttosto che vedere un movimento di cittadini che diventano pupazzi telecomandati di partiti azienda come PD e PD-L.

Certo questo non lo vedono i fessi, che guardano ai paletti di Beppe Grillo alle candidature e dicono che quello è "antidemocratico". No, amici miei, quello non si chiama "essere antidemocratico", quello si chiama "leggittima difesa". Perché se la gente sapesse il livello di porcherie che stanno facendo quelli del PD per corrompere, manipolare, infiltrare e diffamare il M5S vomiterebbe. Ma naturalmente nessun giornale o tv lo riporta, perché i giornali e le tv sono nelle loro mani, ridotti ormai a meri organi di propaganda e diffamazione.


E allora c'è poco da fare. A Beppe Grillo resta come unica difesa l'impedire di persona a questi infiltrati di sabotare il Movimento, esaminandoli uno ad uno, esponendosi lui, mettendoci la faccia e dicendo "NO, TU NON ENTRI SE NON HAI QUESTI REQUISITI DI ONESTA' E CORRETTEZZA". Passerà da cattivo, da censore, da epuratore, lui lo sa, ma Beppe non ha altra scelta al momento. Non farlo significherebbe la distruzione del M5S o peggio la sua colonizzazione da parte degli sgherri degli altri partiti. Purtroppo DeBenedetti ha voluto la guerra e avrà la guerra.

E se la gente è così stupida o così in malafede da non vedere che questo Beppe lo fa proprio per poter mantenere il M5S IL MOVIMENTO CON MAGGIORE DEMOCRAZIA INTERNA di tutti gli altri, un partito dove si decidono i programmi collettivamente, si vota sulle vere proposte di legge e non sulle belle facce, allora peggio per loro.

Non si possono aprire gli occhi a chi non li vuole aprire. Costoro votassero pure PD e lasciassero che a decidere per loro siano i membri del Consiglio di Amministrazione del Gruppo DeBenedetti. Ha scritto bene Beppe Grillo sulla sua pagina Facebook in un post di oggi:
"A chi dice che non c'è stata democrazia perché i voti sono stati pochi io faccio una domanda: quanti voti ha preso ognuno dei mille parlamentari oggi in Parlamento? Chi ha deciso di quella gente lì? Ve lo dico io: 5 segretari di partito."
Noi cittadini iscritti al M5S invece abbiamo un vizio, preferiamo decidere da soli, online, quotidianamente, tramite Liquid Feedback e gli altri strumenti di Democrazia Diretta.
Strumenti che fino ad ora solo un movimento politico in Italia ha avuto le palle e l'onestà di offrire ai cittadini, quello di Grillo.

Tutto il resto è noia.

venerdì 7 dicembre 2012

Tutti I Vincitori delle Parlamentarie a 5 Stelle



Le Parlamentarie del Movimento 5 Stelle si sono concluse con successo, e sul blog di Beppe Grillo sono stati pubblicati tutti i risultati sotto forma di mappa, incluse classifiche e link alle pagine di presentazione di tutti i candidati:



Ad esempio questi i primi dieci classificati per il Lazio 1:


Il Fatto Quotidiano in uno splendido articolo intitolato "Tante donne e laureate a 5 stelle: ecco chi ha vinto le primarie online" scrive :
"Un esercito di operai, studenti, ingegneri, avvocati e precari che si sono aggiudicati a suon di clic e visualizzazioni dei loro profili su Youtube un posto per la corsa più ambita, quella per entrare nella stanza dei bottoni di Roma. È il risultato dei 4 giorni di Parlamentarie, le primarie online riservate ai soli iscritti, iniziate lunedì mattina e terminate giovedì sera alle 20. Oltre 95mila i voti arrivati sul portale messo a punto dalla squadra di Casaleggio, per 1400 candidati totali. “Un successo, tutto a costo zero. Sono veramente soddisfatto” è stato il primo commento a caldo di Beppe Grillo.
E c’è uno spaccato d’Italia nelle centinaia di facce catapultate dal Movimento 5 Stelle negli elenchi di candidati per Camera e il Senato. Tantissime le donne, in particolare le capilista: 17 su 31. Più della metà. E i giovani: chi studente, chi ancora impegnato a scrivere la tesi, chi disoccupato o precario. Alto il livello d’istruzione: la maggioranza ha nel curriculum una o più laurea".
Sempre il Fatto Quotidiano ha pubblicato i video di presentazione ufficiali di tutti i vincitori delle Parlamentarie.

Un evento che rappresenta una rivoluzione culturale di cui solo i posteri saranno realmente capaci di darne misura.




mercoledì 5 dicembre 2012

Rassegna di Articoli sulle Parlamentarie del Movimento 5 Stelle


Le Parlamentarie del Movimento 5 Stelle sono in pieno svolgimento, e tutti i cittadini italiani che si sono iscritti al movimento entro settembre stanno votando e scegliendo chi presentare in Parlamento tra ben 1400 candidati.

Si è scatenata una campagna denigratoria come mai si è vista in italia contro un partito. Si vede che andiamo nella direzione giusta!

Ma oltre alla solita stampa foraggiata dai partiti, che tenta in ogni modo di criticare quello che è invece uno degli eventi più straordinari della storia della democrazia italiana, ci sono diversi articoli interessanti sono stati scritti che vale la pena leggere in questi giorni.

Ne riporto alcuni:

Il Corriere presenta un articolo esaustivo ma tendenzialmente scettico, con incluso un video di una candidata:

www.corriere.it

Diario del Web offre un articolo che descrive l'evento in modo più neutrale:

www.diariodelweb.it

Corriere Informazione qui ne da una più ampia descrizione:

www.corriereinformazione.it

Tom's Hardware ne evidenzia la rivoluzione tecnologica che porta nella democrazia:

www.tomshw.it

Questa una intervista a Gilda Caronti, attivista storica del Movimento 5 Stelle milanese:

traccenelvillaggio.com

Un articolo di Roberto Brumat che spiega l'evoluzione della democrazia diretta e delle Parlamentarie di Grillo e il collegamento che hanno con il Partito Pirata in Europa:

robertobrumat.wordpress.com

Sulla rivista Ferrarese Estense troviamo la bellissima lettera al direttore di un attivista del M5S:

Le “parlamentarie”, rivoluzione copernicana del terzo millennio

Matteo Olivieri del M5S di Parma parla invece di "straordinario successo della Parlamentarie" tanto da spingere il PD a copiarle:

Parlamentarie, il PD ci copia

Si riferisce infatti alla proposta che inizia a girare anche nel PD di fare le primarie dei parlamentari:

www.prossimaitalia.it
www.valdichianaoggi.it

Oltre al PD, anche Lombardo ha deciso di copiare l'idea per il suo PDS:

catania.blogsicilia.it

Il resto della stampa è invece impegnata a diffamare il M5S usando i soliti "dissidenti" sul libro paga di DeBenedetti.

Peccato che in questo paese si sia persa l'occasione di discutere e commentare l'importanza storica per la società e la democrazia del futuro di un evento come questo.

Ma lo capiranno presto, volenti o nolenti.

domenica 2 dicembre 2012

LE GAL : Video in anteprima della nuova Canzone pro Movimento 5 Stelle!




Le ragazze del gruppo rapper LE GAL hanno pubblicato un anteprima della loro nuova canzone Muoviti, opera artistica di aperto supporto al Movimento 5 Stelle!

Su YouTube un primo estratto dal nuovo bellissimo EP de LE GAL, "LEGALE" (L-iz Production):


E' davvero un pezzo bellissimo, gli auguriamo di cuore che diventi virale come poche cose al mondo!

sabato 1 dicembre 2012

Franco Battiato Appoggia il Movimento 5 Stelle


Arriva a sorpresa l'endorsement di Franco Battiato per il Movimento 5 Stelle. Lo fa in una intervista rilasciata all'Huffington Post, dove tra l'altro dichiara:

“Grillo pericoloso? Ma dopo tutto quello che hanno fatto questi qui (la classe politica, n.d.a.) adesso il problema è Grillo? Niente può essere peggio di quello che abbiamo visto in questi ultimi vent’anni. Preferisco questi giovani di Grillo che sono animati da una profonda onestà e da una volontà chiara di fare pulizia, che affidarmi ad una classe politica dove si contano circa 150 indagati e a gente che ha fatto porcherie immonde… Ci sarà la rivoluzione? E allora ci sarà, va bene così”. 

Raro esempio di un intellettuale che pensa con la propria testa.