mercoledì 27 febbraio 2013

I Parlamentari di Grillo Sono i Più Qualificati Di tutti i Partiti


I parlamentari di Grillo sono più giovani, più qualificati, più onesti e presenti in eguale proporzione tra uomini e donne più di ogni altro partito. Questo il risultato dell'analisi pubblicata oggi sul quotidiano Il Secolo XIX.

Dopo tante menzogne e fango gettato sugli eletti del Movimento 5 Stelle, dopo che la stampa li ha presentati come degli incompetenti, degli ignoranti, dei maschilisti, e addirittura dei "bambini", l’identikit dei nuovi parlamentari portati da Beppe Grillo si rivela essere l'esatto opposto: gli eletti del Movimento 5 Stelle sono i migliori ad aver mai messo piede in parlamento: vantano preparazione e un livello culturale più alto tra tutti gli partiti, sono estremamente competenti nell'uso dell'informatica e dei computer, sono giovani che guardano al futuro, e nascono come attivisti radicati sul territorio dove hanno svolto campagne per i diritti dei cittadini per anni. E come se tutto questo non bastasse, Grillo fa seguire agli eletti un corso avanzato di diritto costituzionale prima di entrare in Parlamento. 

Insomma: Beppe Grillo ha regalato all'Italia una nuova classe politica, crescendoli, preparandoli e selezionandoli per anni per mezzo dei suoi MeetUp, e offrendoci oggi davvero dei parlamentari a 5 stelle.

Inoltre Beppe Grillo ha fondato il movimento politico a 5 stelle sulla moderna idea di Democrazia Diretta, rivoluzione culturale che solo ora i giornali, alzatasi la cortina di ferro della censura elettorale, hanno cominciato a riconoscere. In un articolo di ieri, il quotidiano Repubblica ammette finalmente la natura rivoluzionaria del MoVimento 5 Stelle:

"[I cittadini che hanno votato il MoVimento 5 Stelle] chiedono una ridefinizione delle basi della partecipazione democratica alla vita del Paese, superando la rappresentanza offerta dai partiti, applicando i fondamentali della "democrazia diretta", orizzontale e non più verticale. Intervenendo nell'attività politica delle Camere "come cittadini e non come onorevoli" attraverso la consultazione della Rete e il lavoro dei portavoce della popolazione nelle sedi istituzionali.  [...]
Nel non-statuto sono contenuti i fondamenti del M5s, tra cui la mancanza di una sede fisica (sostituita da una nel "cloud", il blog di Grillo). Ma oltre l'infrastruttura, che è la Rete, soprattutto si definisce la struttura di base. Che è quella costituita dalle liste civiche certificate e dai Meetup, le comunità digitali che organizzano incontri e attività sul territorio. Aperte a chiunque, è sufficiente iscriversi sul sito per essere informati su temi e attività nella propria zona. Una visione iperlocale della politica che di fatto sostituisce i circoli e le sezioni, divulgando le attività delle singole cellule a livello globale, e agendo nei perimetri dei quartieri e delle circoscrizioni. Il mito dell'Agorà digitale, la piazza telematica, o più semplicemente la Rete applicata al territorio, attraverso il web e applicazioni mobili, come quelle per la gestione dei Meetup. E come potrebbe essere tutta la politica dei prossimi anni: un'applicazione sociale, in un mondo che aggiorna le proprie applicazioni - economia, energia, lavoro, salute - quando ne sono pronte nuove versioni, come accade con gli smartphone. [...]
Per il Parlamento, le cose potrebbero funzionare in maniera simile. Ovvero con l'iscrizione dei cittadini interessati ad esprimere la propria posizione al sito del Movimento, su cui presumibilmente verranno aperti spazi di informazione proposta e discussione su quanto avviene in Parlamento. Attraverso questa piattaforma il cittadino-utente parteciperà direttamente alle decisioni politiche che poi i deputati e senatori (in una sola parola, i portavoce) del Movimento faranno proprie in sede parlamentare." 


Repubblica non ha fatto il passo successivo, ovvero spiegare il motivo per cui la Democrazia Diretta sia migliore di quella Rappresentativa, e cioè il fatto che privando l'eletto di potere decisionale e rendendolo solamente un portavoce si rende impossibile la corruzione politica, fatto che rende il M5S (insieme al Partito Pirata in Germania) una pietra angolare di una rivoluzione nel modo di fare politica finalmente libero dall'influenza delle lobby e dei poteri finanziari che sta rapidamente prendendo piede e diffondendosi in tutta l'Europa.

Non si può che provare immensa gratitudine per quel piccolo grande uomo di Genova che tanti anni fa fu cacciato dalla Rai e bandito per sempre da tutte le TV perché osò dire ciò che era proibito dire: che i socialisti di Craxi rubavano.


Grazie di cuore Beppe.

giovedì 21 febbraio 2013

Video del Discorso del Premio Nobel Dario Fo a Milano Per Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo

Video dello stupendo intervento del premio Nobel per la Letteratura Dario Fo allo Tsunami Tour di Milano, svoltosi in Piazza Duomo il 19 Febbraio, che il Movimento 5 Stelle ha deciso di adottare come slogan nazionale 2013:




Il video è stato ideato da Roberto Sgrò.

venerdì 15 febbraio 2013

Monti Denuncia Una Nuova Tangentopoli. Ma Nel Programma 5 Stelle C'è L'Idea Che Risolverà Il Problema Della Curruzione Politica



"Siamo passati dalla partitocrazia alla partitorazzia..." - Monti


L'Italia è scoppiata di nuovo. In poche settimane dozzine di scandali politici e finanziari sono venuti alla luce, rivelando un paese corrotto a tutti i livelli, una politica che usa i soldi dei cittadini per fare affari e una economia drogata dagli appalti clientelari dei politici. Monti su Repubblica è costretto a denunciare pubblicamente lo stato di emergenza in cui si trova il nostro paese, ma per difendersi scarica la colpa sul precedente governo:


Ma davvero Monti crede di potersela cavare così? Come se non avesse avuto modo, in oltre un anno di governo, di venire a conoscenza di tutti i giri di tangenti che si diramano dal parlamento e dai ministeri italiani? Se ai radicali è bastato far eleggere due dei loro alla regione Lazio, per far saltare fuori il marcio della gestione del megapartito PDL-PD e della spartizione di 14 miliardi di soldi pubblici, semplicemente controllando le carte a cui hanno accesso gli eletti, viene da dubitare che Monti, con i poteri che aveva, non avrebbe potuto fare pulizia in parlamento molto prima.

Quanto ancora gli italiani accetteranno di vedere i loro figli morire di cancro perché i politici che dovevano proteggerli hanno preso delle tangenti per far chiudere gli occhi alle autorità sui veleni prodotti dall'ILVA di Taranto?

Quanto ancora gli italiani saranno capaci di assistere in silenzio mentre i politici continuano a fare bottino delle casse del Lazio, spendendo milioni di euro in festini e rimborsi stellari, mentre ai malati di SLA venivano tolti persino i pochi soldi per i macchinari sanitari a cui avevano diritto, dicendogli "Ci dispiace ma la regione ha esaurito i fondi"?  

Per quanto tempo ancora dovremo accettare come normale che per aprire una azienda in questo paese sia necessario pagare la tangente al politico di turno e mettere uno dei suoi portaborse nel consiglio di amministrazione?

Per quanto ancora i partiti potranno godere di finanziamenti elettorali pubblici miliardari, con ritorni di investimento dieci volte maggiori di qualsiasi attività commerciale, quando da più di vent'anni un referendum li ha aboliti, e loro li hanno subito reintrodotti sotto un nome diverso, senza che nessuno fino ad oggi dicesse nulla a parte i radicali e il Movimento 5 Stelle?

Per quanto tempo ancora i cittadini saranno disposti a pagare le tasse, sapendo che i loro soldi vengono usati per foraggiare imprenditori amici, per finanziare sprechi e mafie, e per pagare le campagne elettorali dei partiti, mentre i più elementari servizi pubblici non funzionano e sono rimasti al 1950 in termini di infrastrutture e tecnologie, perché i politici preferiscono rubarsi i soldi piuttosto che spenderli per aggiornare lo stato all'era di internet?

Per quanto tempo ancora chi oserà dire queste cose verrà tacciato di populismo dai media e dai giornali, strumenti ormai di pura propaganda e controllati dagli stessi gruppi finanziari che finanziano i partiti?

E' necessario che la gente sappia finalmente la verità. Sappia che arrestare i colpevoli di una tangentopoli è stato inutile e sarà sempre inutile, perché finché il sistema rimane lo stesso, i nuovi politici che andranno a sostituirli rifaranno esattamente le stesse cose.

E' necessario che i cittadini sappiano che una soluzione c'è, e che sono 8 anni che un uomo la grida dal suo blog, censurato e occultato da tutti i media e tutti i giornali. Che sono 8 anni che questa soluzione è alla portata di tutti i partiti, ma che nessuno partito ha mai voluto neanche considerare.

Sono 8 anni che Beppe Grillo urla dal suo blog che tale soluzione c'è, ed è solo la Democrazia Diretta.
Ma tutti gli intellettuali di questo paese fanno orecchie da mercante, ed evitano accuratamente di parlare di Democrazia Diretta, riducendola a mero populismo o a sinonimo di demagogia. 

Invece la Democrazia Diretta è la soluzione a tutti i problemi della vecchia Democrazia Rappresentativa, che ormai è solo un gigante morente ed agonizzante, un malato terminale che si contorce nella sua fine penosa.

Ma Beppe Grillo non si è arreso. Ignorato dai partiti, ha deciso di fondare un suo movimento politico, fatto di cittadini, e basato sulla democrazia diretta.

Il Movimento 5 Stelle che lui ha creato è basato su quattro semplici principi capaci di sconfiggere la corruzione nella politica:  

1) Gli Eletti sono solamente PORTAVOCE. Il loro è un lavoro a termine, solo 2 legislature e poi a casa. Il potere decisionale è nelle mani dei cittadini iscritti al Movimento 5 Stelle. L'eletto si limita a riportarlo fedelmente, e se non lo fa si dimette, come farebbe qualsiasi dipendente colto a non rispettare il suo contratto di lavoro.

2) Democrazia Diretta. Niente più politica delle facce e dei personalismi. Solo le idee contano. Tutti i cittadini possono iscriversi al movimento 5 stelle, senza discriminazioni politiche. E da dentro votano su tutte le questioni in modo democratico, indirizzando e guidando collettivamente le decisioni e le votazioni degli Eletti usando strumenti online come Liquid Feedback.

3) Trasparenza Totale. Tutte le riunioni a cui partecipano vengono pubblicate in video su YouTube, in modo che tutti possano vederle. Tutti i documenti pubblici a cui può avere accesso l'Eletto devono essere resi pubblici online sul web in modo tempestivo in modo che tutti possano controllarli. Parlamenti e Ministeri devono diventare "palazzi di vetro", in modo che gli occhi di milioni di cittadini possano costantemente monitorare tutto ciò che avviene e come vengono spesi i loro soldi.

4) Fuori i soldi dalla politica. Zero rimborsi elettorali e altri soldi pubblici ai partiti. Fine delle pensioni d'oro, dei vitalizi e delle buone uscite per il reinserimento. E lo stipendio degli Eletti parificato a quello di qualsiasi altro dipendente pubblico di primo livello, ovvero 2500 euro al mese netti. L'eletto ora non prende più decisioni, è solo un DIPENDENTE che ha il semplice compito di riportare in consiglio o in parlamento la volontà dei cittadini del M5S.

Beppe Grillo lo ha detto a Pomezia:

"Il problema è che la volontà popolare viene bypassata ogni volta e mortificata. Noi vogliamo gli strumenti di democrazia diretta in mano ai cittadini. Io sogno che mio figlio da casa voti su un computer si o no, se andare in Afganistan o no, se stare nell'Europa si o no, se uscire dall'euro si o no. Io voglio questo. La Costituzione non è perfetta. Calamandrei, quello che l'ha scritta, la chiamava l'incompiuta, perché diceva che non ci sono strumenti per i cittadini per controllare l'acqua pubblica e la scuola. Lo diceva chi l'ha scritta. "
E nel suo libro "Siamo in Guerra", Beppe Grillo ha spiegato il concetto di politico come Portavoce:


Riporto il passaggio chiave:
"Il concetto di leader per la Rete è una bestemmia. Esistono solo portavoce delle istanze dei cittadini, eletti per operare nei consigli con il sostegno di un network che li aiuta ad avanzare proposte, preparare documenti, verificare gli atti comunali. L'eletto è un collettore di migliaia di persone. Quando entra nell'aula comunale o in Parlamento è sia un terminale sia un esecutore del corpo elettorale. Se ognuno vale uno, i leader politici non hanno senso, sono una contraddizione in termini. Gli uomini della Provvidenza appartengono a una visione infantile della politica. Chi si definisce leader dovrebbe essere sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio."
- dal libro "Siamo in Guerra"
Ma perché Grillo è così preoccupato di rendere i leader soltanto dei portavoce? Perché è così importante che non abbiano poteri decisionali da leader, ma che si limitino a riportare le decisioni prese dai cittadini? La risposta è che questa è l'unica cura contro la corruzione della politica: l'eliminazione della concentrazione del potere nelle mani di pochi eletti.

E' fondamentale capire che quella che oggi chiamiamo democrazia in realtà non è che una mostruosa caricatura della vera Democrazia come era stata inventata dagli Ateniesi nell'antica Grecia.

Nella vera Democrazia i cittadini votavano direttamente sulle leggi, non votavano dei politici a cui affidare il potere. 

Il trucco della delega è stato introdotto quando la democrazia non era più praticabile su scale maggiori di singole città, poiché non vi erano i mezzi tecnici per far partecipare milioni di cittadini alle assemblee.

Ma oggi, grazie ad internet, il villaggio è di nuovo globale, e tutti possono partecipare come una volta. Non si ha più bisogno di eleggere un rappresentante e di delegare a lui il potere, perchè il bottone elettronico della sedia del parlamento che premono oggi i politici può essere premuto a distanze illimitate da ogni parte d'Italia grazie ad internet. Il testo della legge può essere letto e commentato su una pagina web da tutti i cittadini, distruggendo quindi ogni possibilità di far passare leggi contro gli interessi degli italiani e per gli interessi di pochi.

La sola cura contro la corruzione è l'eliminazione della delega del potere all'eletto. Nel Movimento 5 Stelle gli eletti sottopongono ogni decisione all'assemblea online dei cittadini, e sono questi a votare e decidere, non lui. Quindi il potere viene distribuito e diffuso tra milioni di elettori, ognuno con il diritto di votare su tutte le decisioni pubbliche. E la maggioranza decide, non l'individuo o il leader.

In questo modo gli Eletti del Movimento 5 Stelle sono IMMUNI DA OGNI FORMA DI CORRUZIONE. Semplicemente perché non avendo potere decisionale, non hanno NULLA DA VENDERE. Chi corromperebbe o minaccerebbe un politico che non ha poteri? Chi perderebbe tempo con un funzionario che deve solo riportare l'esito delle votazioni online, e che costituisce di fatto l'ultima ruota del carro

I poteri forti che una volta corrompevano o minacciavano, si troveranno con il M5S di fronte ad una situazione impossibile: ora non hanno più un pugno di politici da corrompere, ma milioni di cittadini. E corrompere questi, le persone stesse che avrebbero danni e svantaggi dall'approvare una legge contro i loro interessi, sarebbe talmente costoso da risultare di fatto impossibile.

In altri paesi ci sono già riusciti. Il Partito Pirata tedesco già funziona con una democrazia interna totale  e continua durante tutta la legislatura grazie a Liquid Feedback:




Ecco perché se si vuole davvero cambiare il modo di fare politica in Italia e sconfiggere la corruzione politica, è necessario votare il MoVimento 5 Stelle.